Prima Effe

CLASSICI

FRANKENSTEIN

Mary Godwin, figlia di Mary Wollostonecraft, autrice della prima dichiarazione dei diritti della donna aveva diciassette anni quando si rifugiò in Svizzera con Percy Bysshe Shelley, che abbandonava così definitivamente la moglie Harriet e i due figli. Il padre di Mary, il filosofo William Godwin, non solo 
non aveva approvato la
 relazione della figlia, ma l’aveva 
bandita dalla sua vista. 
Mary si ritrovò senza madre, senza padre e senza 
la figlia
 che era morta due settimane dopo la nascita, nel marzo del 1815. Nel gennaio del 1816 Mary aveva però messo al mondo un bimbo, William, sanissimo, ma che si era preso una tosse persistente: la “fuga” a Ginevra, nell’estate del 1816, aveva anche il vantaggio di portare il bambino in un luogo più salubre e dal clima più favorevole. Fu lì che Mary incominciò a scrivere Frankenstein.

Dalla Mia Vita Poesia E Verità

Nel rapporto osmotico di riflessione e memoria Goethe si assume il compito morale di ripercorrere le esperienze formative giovanili, vissute secondo ottimistiche coordinate ideologiche, intenzionato a “mostrare come ogni epoca tenta di reprimere e superare quella precedente invece di esserle grata per gli stimoli, le conoscenze e la tradizione che essa tramanda”

Opere poetiche

Questo volume, di P.B. Shelley, racchiude la più ampia selezione mai pubblicata delle opere poetiche composte dall'autore tra il 1803 e il 1822, dando nuova centralità ai tre libri da lui licenziati in vita e successivamente mai considerati dalla critica nella loro integrità: Alastor or the Spirit of Solitude and other poems (1816); Prometheus Unbound, a lyrical drama in four acts, with other poems (1820) e Hellas: a lyrical drama (1822)