Prima Effe

ROMANZO STORICO

IL DUELLO

“Napoleone I, la cui storia ebbe la qualità di un duello con l’Europa intera”: inizia così lo straordinario racconto di Conrad del 1908, Il duello. A questo inizio sulla figura di Napoleone, e sullo sfondo di una precisa scansione storica della vicenda narrata fatta di rimandi agli eventi cruciali delle guerre napoleoniche, fa seguito la vicenda molto privata, e molto misteriosa, di una serie di duelli, ossessivamente cercati e ossessivamente ripetuti, tra due ufficiali di cavalleria dell’esercito napoleonico

RIMBAUD E LA VEDOVA

Il 1875 non è un anno qualunque nella vita di Arthur Rimbaud: è l’anno in cui il poeta decide di abbandonare definitivamente la letteratura. La bibliografia sul silenzio poetico dello scrittore veggente, così come quella sulla sua biografia, è a dir poco sterminata. Eppure c’è un episodio della vita di Rimbaud che rimane oscuro anche ai biografi più scrupolosi: nella primavera del 1875 il poeta francese si ferma per tre settimane a Milano, ospite di una misteriosa vedova.

Romanzi

Il recente “Meridiano” dedicato a Toni Morrison raccoglie i maggiori romanzi pubblicati in Italia in versioni italiane aggiornate dalle traduttrici delle precedenti edizioni. Gli apparati critici ricostruiscono cinquant’anni di attività letteraria dell’autrice che l’assegnazione del Nobel ha contribuito a classicizzare.
Milano 2018 - Letteratura

La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg

È strano che i biografi siano così attratti da scrittori che hanno già scritto tanto di sé. È il caso di Proust, la cui opera è dedicata per intero a un bambino, poi ragazzo ed adulto che si chiama Marcel, e che, con minime differenze, fa tutto quello che ha fatto il suo autore, Marcel Proust.
Vicenza 2018 - Letteratura

LA RAGAZZA DI MARSIGLIA

Il racconto storico di Attanasio restituisce la vita esuberante, densa e ingiusta di Rosalia Montmasson (1823-1904). Di umili origini savoiarde, seconda moglie di Crispi, fedele all’azione di Mazzini e Garibaldi, unica donna tra le 1089 camice rosse che partirono da Quarto nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860.
LETTURA CONSIGLIATA PER DOCENTI
Luglio-agosto 2018: LETTERATURE

L’INNOMINABILE

Scritto nel 1949, subito dopo En attendant Godot, il romanzo L’Innommable chiude la trilogia composta da Molloy e Malone meurt. Dal 1947 Beckett aveva iniziato a scrivere in francese, ovvero in quella che era divenuta la lingua della sua “resistenza”.
LETTURA CONSIGLIATA PER DOCENTI
Luglio-agosto 2018: LETTERATURE

LOVE + HATE: RACCONTI E SAGGI

In questi racconti brevi e saggi Hanif Kureishi conferma ancora una volta la qualità della sua scrittura, densa, ironica e provocante. Sono testi che parlano della Londra bohémien degli anni sessanta e del suo presente multiculturale, della complessità del rapporto padre-figlio, ma anche delle riflessioni sui mutamenti sociali e sui flussi migratori, all’epoca del crollo dell’impero britannico e nella nostra confusa contemporaneità.
LETTURA CONSIGLIATA PER DOCENTI
Luglio-agosto2018: LETTERATURE

ROSSO ELISABETTIANO.
SAGGI SU SHAKESPEARE

Stefano Manferlotti ci porta nel cuore stesso dell’inferno shakesperiano: il luogo proprio dell’uomo, delle sue passioni, dei suoi desideri brutali, delle sue perversioni, della sua tenerezza tradita.
LETTURA CONSIGLIATA PER DOCENTI
Luglio-agosto 2018: LETTERATURE

MARCO POLO 
Il viaggio delle meraviglie

Davanti alla laguna di Venezia, Marco Polo da bambino si chiedeva: "Quanto è grande il mondo?" Per rispondere ci vorrà tutta una vita. Attraverserà monti altissimi, deserti infuocati, mari in tempesta. Vedrà città scintillanti e parlerà una decina di lingue con pellegrini, mercanti e imperatori. LETTURA CONSIGLIATA PER BAMBINI

NELLA TUA BREVE ESISTENZA Lettere 1919-1926. Diari di Ada Prospero Gobetti 1919-1926

Piero Gobetti aveva solo diciassette anni quando scrisse la
 sua prima lettera ad Ada 
Prospero, allora sedicenne. Eppure, se leggiamo 
una dopo l’altra le lettere 
fra questi due giovani,
 il cui corteggiamento
 avrebbe avuto di lì a poco 
un corso strettamente parallelo all’ascesa al potere
di Benito Mussolini, cominciamo a capire il crescente controllo dello stato fascista sulle vite dei suoi cittadini.

STORIA DEL LIMBO

Chi si aspetti di trovare in questo superbo libro l’arida storia teologica di un luogo intermedio dell’aldilà sarebbe fuori strada: mescolando testi di dottrina, normativa funeraria, pagine di letteratura, note filologiche, racconti di miracoli, censure inquisitoriali e un’ingente mole di fonti iconografiche, Franceschini riflette su un nodo centrale come quello del rapporto tra i vivi e i morti nella tradizione cristiana.

MORIRE IL 25 APRILE

“Tu e tutti quelli come te, come mio padre, come la brava gente che ha fatto finta di niente ed è sempre stata al suo posto. Nessuno è innocente dopo vent’anni di dittatura; nessuno si salva dopo una guerra così”.

ROBERT CAPA NORMANDIA 6 GIUGNO 1944

A differenza di un soldato, il corrispondente di guerra ha la libertà di decidere dove stare, e anche la possibilità di comportarsi da vigliacco senza essere per questo giustiziato; ha la vita nelle sue mani, la può puntare su un cavallo oppure rimettersela in tasca all’ultimo momento. Con questo spirito Robert Capa, già celebrato al tempo come “il più grande fotoreporter di guerra del mondo”, decise di unirsi, il 6 giugno 1944, alla Compagnia e nella prima ondata dell’attacco alleato alla costa francese.

IL SOVRANO DELLE OMBRE

Questo libro è il tentativo di rendere conto della vita, delle scelte e della morte di Manuel Mena, prozio dell’autore e giovane falangista caduto diciannovenne nella sanguinosa battaglia dell’Ebro durante la guerra civile spagnola. Mena è un fantasma nella storia famigliare di Cercas, un eroe per il quale si prova vergogna perché caduto “dalla parte sbagliata”.

VITA ARDIMENTOSA DI UNA PROF

"L’aspirante professore patisce ineluttabilmente un percorso di cui non si intravede la fine ed espone le sue rassegnate membra a esercizi di penitenza e mortificazione degni di Jacopone da Todi”. Intrisa dell’amara ironia che contraddistingue l’intero libro, questa è la frase che racchiude in sé il messaggio fondamentale che Isabella Pedicini trasmette con il suo brillante racconto di come si diventa insegnanti oggi in Italia. Una via crucis tragi-comica, un po’ teatro dell’assurdo e un po’ corso di sopravvivenza, in cui purtroppo nulla è frutto della fantasia dell’autrice, ma tutto è incredibilmente autentico.