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ARTISTI A LONDRA
Bacon, Freud, Hockney e gli altri

Biografia multipla di artisti

Il libro racconta le vicende private e professionali dei più importanti pittori e pittrici che hanno animato la scena artistica di Londra dal 1945 al 1970. Si tratta di una sorta di “intervista collettiva o biografia multipla” di molti di quei protagonisti, come osserva l’autore, critico d’arte, che ha avuto la possibilità e la pazienza di conoscere da vicino molti dei personaggi trattati. (…)

Un mosaico di esperienze

Il libro ricostruisce in particolare scambi, influenze e momenti di condivisione tra pittori (…). È così che l’avvicendarsi di scuole, movimenti e correnti realiste, come quella della Euston Road o della Kitchen Sink School, oppure più legate a fenomeni di massa come l’Independent Group e gli artisti pop del Royal College of Art, via via fino alle tendenze astrattiste del gruppo di St. Ives o di Situation, diventano un mosaico di esperienze che hanno come sfondo gli studi, i locali notturni, le strade e le accademie di Londra. La città vi appare come grande nutrice, al punto da far coniare il termine “School of London” a uno dei protagonisti di questa vicenda, il pittore di origine americana Ronald B. Kitaj.

Amicizie e testimoni

Molte storie di amicizie fioriscono all’interno della cornice più ampia che forma la vera e propria storia dell’arte britannica di quel periodo: da quella mitica Bacon-Freud a quella tra Hockney e Derek Boshier, da quelle più strettamente professionali tra i “due scalatori in cordata” Frank Auerbach e Leon Kossoff (…) a quella tra Richard Hamilton ed Eduardo Paolozzi, fondatori della pop art inglese. Gayford si pone dunque come una sorta di testimone (…) che, abbandonando teorie estetiche o filosofiche, è in grado di svolgere cronologicamente il periodo preso in esame a partire dalla quotidianità, da fatti spesso minimi, da scene di vita ordinaria.

Marco Tonello

 

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