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Crescere x bene: il punto di vista di Fabiana Falcone

Qualcuno diceva: “Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto”.

Queste parole riecheggiano l’esperienza che la mia classe appartenente all’I.C. Capponi, plesso Gramsci, ha espletato e vissuto sul campo grazie al percorso “Crescere X Bene”, un progetto di FARE X BENE realizzato dal team di psicologhe della Onlus, Elisa Anderloni, Evelina Molinari e Annapaola Primavesi.

Educare all’affettività, alla gestione dei conflitti, all’abbattimento degli stereotipi, la riflessione sulle relazioni tra i sessi ma anche sulle differenze reali e culturali legate al genere è un fil rouge, fondamentale, per annientare il demone che si cela dietro ogni tipo di discriminazione, abuso e violenza e che nella società odierna trova terreno fertile in quel campo minato, costruito da un mondo di apparenza frutto dei social media.

Siamo nell’era Web 3.0 e sia i genitori sia i docenti hanno il dovere di documentarsi e di conoscere la nuova dinamica realtà in cui sono nati e crescono rispettivamente i propri figli e i propri alunni. Oggi, un docente, non è più solo colui il quale è responsabile della disciplina che insegna, ma è colui che deve affrontare una seconda realtà, quella virtuale, che si sta innescando sempre più con i suoi dati e la sua semantica, con rich snippet e meta data, con software capaci di interagire con l’utente.

Si tratta di un web potenziato, capace di modificare la realtà con i social media: i contenuti di internet escono dallo schermo e modificano il mondo che ci circonda.

È importante, pertanto, imparare a conoscere e riconoscere i miti e le false credenze delle varie forme di violenza tra pari bullismo e cyberbullismo, attraverso incontri che siano protési a non diventare passivi e a non giustificare l’uso scorretto dei social network, veicolo di violenza e di stereotipi sessisti.

Se noi adulti siamo cresciuti con un senso di etica lo dobbiamo ai nostri genitori e ai nostri docenti. Ogni periodo storico ha le sue difficoltà e tutto va affrontato, ma per essere affrontato, il nemico va conosciuto, grazie a eventi come la 3a edizione di “BULLIS-NO CHI BULLA PERDE”, realizzato martedì 5 febbraio nello store OVS di Cso Buenos Aires 21 di Milano, in occasione del Safer Internet Day, Giornata Internazionale per promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie.

Gli alunni attraverso lo speciale melting pot di uno psicologo, un magistrato, un docente e un esperto di Instagram sono stati coinvolti in una appassionante interactive session group, in diretta streaming, dedicata alle regole del buono e cattivo utilizzo dei social e del web, per un uso consapevole e corretto della rete nel rispetto dei coetanei, diventando così ambasciatori di FARE X BENE.

Impariamo a vedere perché come sostiene Massimo Gramellini “Agli insegnanti e ai genitori: avete tutto sotto i vostri occhi. Occorre solo la voglia di guardare, di vedere davvero”.

Fabiana Falcone
Docente