Una mattina di settembre del 2008, Abdel William Guibre detto Abba, diciannovenne milanese, cittadino italiano di origini burkinabé, viene ammazzato nella propria città, tra insulti razzisti, dai proprietari di una tabaccheria.

Alla fine del 2008 Giangiacomo Feltrinelli Editore e Librerie Feltrinelli, insieme all’agenzia di comunicazione Tita, lanciano la campagna Il razzismo è una brutta storia, convinti dell’urgenza di smontare gli stereotipi e i luoghi comuni alla base di razzismo e discriminazioni.

Dopo due anni di lavoro con bambine, bambini, ragazze e ragazzi, dopo aver collaborato con associazioni, scuole, insegnati, scrittori e tante persone, il 21 marzo 2011 Il Razzismo è una brutta storia diventa Associazione Culturale per proseguire e allargare il lavoro iniziato dalla campagna.

L’Associazione lavora per l’educazione interculturale e la promozione dei diritti di cittadinanza e costituisce un punto di riferimento importante per singoli, enti e associazioni impegnati nell’abbattimento delle barriere culturali e dei pregiudizi.

Lo scopo è quello di sostenere attività finalizzate a combattere con la cultura ogni forma di discriminazione e razzismo.